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CLAUDIO NUTRITO

VOGLIO ESSERE PIU’ CREATIVO

COME SVILUPPARE IL PENSIERO INNOVATIVO PER LA RICERCA DI PICCOLE E GRANDI IDEE.
FRANCO ANGELI

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Il libro costituisce una guida pratica per potenziare le capacità creative presenti in tutti noi. È, quindi, un testo rivolto a chi è interessato ad apprendere e perfezionare una serie di metodi creativi utilizzabili per la ricerca di piccole e grandi idee, per risolvere un problema, per individuare delle opportunità.
Diamo uno sguardo ad alcuni fra i tanti temi trattati nel libro:

  • Alla base di molte innovazioni, grandi o piccole, troviamo — come punto di partenza di una visione da una nuova prospettiva — il mettere in discussione l’ovvio (o, meglio, “ciò che appare ovvio”) e il conseguente pensare l’impensabile. Tanto più qualcosa ci appare ovvio — in quanto fortemente consolidato, in quanto “è sempre stato così” — tanto meno siamo propensi a dedicargli attenzione. Proprio così: è difficile prestare spontaneamente attenzione alle cose ovvie. Meglio quindi, di tanto in tanto, adottare dei processi di pensiero — come quelli esposti nel libro — volti specificatamente a rimettere in discussione qualcosa che viene dato per scontato.
  • Di solito il termine creatività viene abbinato automaticamente alle parole “problem solving”. Ma il problem solving è solo uno dei possibili campi d’applicazione del pensiero creativo. La ricerca di idee solo in presenza di problemi si tradurrebbe in un uso piuttosto limitativo della creatività. È bene quindi estendere il pensiero creativo alla ricerca di potenzialità di miglioramento, di opportunità. Per usare una metafora proposta da Nutrito, andare al di là del problem solving significa, non solo trovare la chiave per aprire una porta, ma anche cercare nuove chiavi per nuove porte.
  • Talvolta è utile adottare un approccio opposto a quello seguito nel tradizionale problem solving: si può cioè partire dalla soluzione per trovare il problema. Può, infatti, accadere, di avere a disposizione una soluzione in cerca di problemi da risolvere. Il libro presenta una serie di esempi di questo processo di pensiero.
  • I vari approcci al pensiero creativo, esposti nel libro, costituiscono dei metodi per facilitare il cambiamento della percezione e la successiva generazione di nuove idee. La creatività, infatti, consiste — prima di tutto — nella capacità di cambiare la percezione. L’autore si sofferma sugli aspetti della percezione maggiormente legati al pensiero creativo.
  • All’origine di molte idee innovative è individuabile un processo di capovolgimento. Il capovolgimento è una delle tecniche che facilitano il cambiamento di percezione e, quindi, la possibilità di uscire dai binari in cui viaggia il pensiero tradizionale per trovare nuove strade che ci aiutano ad essere più creativi. Il punto di partenza consiste nel capovolgere una procedura, un paradigma, un modo di pensare tradizionale.
  • Per mirare a risultati concreti, la creatività, necessita di essere integrata con altre attività di pensiero inerenti le valutazioni e le informazioni. Dovremmo pertanto assumere, di volta in volta, i ruoli del creativo, dell’opinionista e dell’informatore. Il libro descrive dettagliatamente i collegamenti fra queste tre tipologie di pensiero.

Questi, sono solo alcuni dei numerosi aspetti del percorso creativo trattati nel libro e da cui è possibile trarre una serie di utili e stimolanti suggerimenti. VOGLIO ESSERE PIU’ CREATIVO! è un testo chiaro, concreto e divertente per conoscere e superare i vincoli che condizionano il nostro pensiero tradizionale e per aprire nuovi orizzonti nel pensiero creativo.

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